State a casa!

Torino: Cari Presidenti, Ministri, Parlamentari, Capigruppo, Segretari, Sottosegretari, Portaborse, Direttori, Ispettori, Responsabili (!), Capiufficio, Referenti, Assistenti, giovedí si svolgeranno a Torino i funerali delle vittime della strage della Thyssen Krupp.
Abbiamo una preghiera e un accorato appello da rivolgervi. Dimostrate, almeno per un giorno, di avere ancora un po` di coraggio, di buon gusto, di buona creanza, di dignitá, di coerenza, di rispetto dei valori umani quali la vita e la morte degli umili e degli innocenti: giovedí, STATE A CASA.Non venite nella Cattedrale di Torino a stringere ipocritamente la mano ai famigliari delle vittime delle negligenze che sono soprattutto vostre. Non approfittate del lutto e del dolore dell`intera classe lavoratrice per giocare di nuovo al Grande Fratello davanti alle telecamere. Non è giorno di sfilate né di campagna elettorale. Statevene a casa a meditare sul senso delle parole come risorse umane, lavoratore, famiglia, figli, futuro, speranze, felicitá e dolore.

State a casa a meditare sulla vostra figura di dottor Azzeccagarbugli, incapaci di un qualsiasi provvedimento sensato che serva allo sviluppo del paese e dei suoi cittadini. Avete ignorato stanziamenti della UE per l`integrazione dei Rom che lasciate vivere sul greto dei fiumi e sollevate il problema dell`integrazione. Avete votato una legge inutile e razzista sull`ordine pubblico e vi siete sbagliati a scrivere il numero di riferimento ad una norma europea che con l`ordine pubblico non ha nulla a che fare. Avete preparato per nove mesi una norma per l`assunzione di nuovi ispettori e non sapete chi, come e quando questa verrá approvata (1).
Di fronte ad una tragedia come quella di Torino, tutto quello che riuscite a produrre è l`espressione „emergenza nazionale“. Come per i rifiuti a Napoli. Come per gli incidenti stradali. Come per la sicurezza dei cittadini. Come per l`istruzione e i giovani. Come per il lavoro e il precariato. Come per la sanitá e gli ospedali dove si muore per una infiammazione alle tonsille.

In Italia, la vera grande emergenza è la classe politica. Ve lo dico con altre parole, casomai risultasse troppo difficile: l`emergenza siete voi! Svegliatevi! Fuori le mani di tasca e mettetevi al lavoro! La cocaina fa male!

La Repubblica definisce „un esercito“ i seimila ispettori del lavoro attivi sul territorio nazionale. Meno del dieci percento sono ingegneri o architetti, qulaificati cioè ai controlli tecnici di prevenzione agli infortuni (2) a fronte di 4,3 MILIONI di imprese e istituzioni, articolate in poco più di 4,7 MILIONI di unità locali, che danno origine a 19,4 MILIONI di posti di lavoro! (3)
Di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando di oasi in mezzo al deserto. Stiamo parlando di una goccia d`acqua su un ferro rovente. Stiamo parlando del medio evo in una oscura provincia alla periferia dell`impero. Stiamo parlando di briciole cadute dal tavolo del banchetto al quale ingrassano parassiti di ogni sorta. Stiamo parlando di uno scandalo morale senza uguali, non importa se lo vediamo da un punto di vista confessionale o laico. Stiamo parlando di 1280 morti sul lavoro nel 2006 e 984 fino a dicembre di quest`anno che ancora non è finito. Stiamo parlando di operai bruciati come la paglia perché gli impianti sono obsoleti, gli estintori mezzi vuoti, i telefoni di emergenza fuori uso, i pompieri aziendali razionalizzati. Nel vostro linguaggio: danni collaterali! Sacrificati sull`altare del profitto e dello scambio di voti.
Vergogna!

(1)
http://www.acli.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2048&mode=thread&order=0&thold=0&POSTNUKESID=e00ef5567653a2bfb4fadcd4d4fa9a7c
(2)
http://www.radio-utopie.de/index.php?themenID=1354
(3)
http://www.istat.it/censimenti/industria/

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