Repubblica e l’informazione corretta
AGGIORNAMENTO!
Da: Il Derviscio.
Puó capitare a noi blogger di prendere solenni cantonate o di perderci nei meandri del complottismo e finire per credere che una razza di mutanti di natura rettile domini il mondo. Del resto siamo principianti, appassionati dalla ricerca e del giornalismo indipendente e investigativo e, senza un po’ di buon senso e lo strumento della verifica, ci vuole un niente per cadere nella trappola dei numerosi burloni e costruttori di oaks (bufale) presenti in rete. Eppure, a leggere i grossi quotidiani online del mainstream, qualche volta ci viene l’idea che questi non siano alla fine migliori dei “giornalisti” copia e incolla e che la verifica che qui dovrebbe essere ovvia, viene risparmiata, vuoi per motivi economici, vuoi per motivi di disinteresse culturale ed etico.
Non sto parlando delle panzane di Libero, della campagna di odio anti-islamico quotidiana del Giornale o degli scoop di Novella Duemila, ma di uno dei due quotidiani in testa alla classifica delle tirature nazionali.
Vi ricordate la scuola del terrore di al-Qaida/el keida di Perugia? No?
È comprensibile.
Il tutto si è risolto in una bolla di sapone. Nei due anni di indagine, culminati con gli arresti del luglio 2007, la Digos perugina ha raccolto materiale scaricato da siti internet riferibili all’estremismo islamico, ma anche bottigliette di sostanze sequestrate a Korchi, come il potassio nitrato e l’ammonio nitrato. Praticamente nulla. Il termine “riferibili all’estremismo islamico” puó voler dire tutto e niente e, se avete un vaso di fiori sul balcone, probabilmente avete in casa bottigliette col potassio nitrato e l’ammonio nitrato che sono concimi liberamente in vendita in qualsiasi negozio. Quanto al potassio nitrato (nitro) ne avete sicuramente un barattolo in cantina se ultimamente avete ridipinto le inferriate di casa vostra.
In questo contesto Repubblica riuscí a scrivere che i terroristi imparavano grazie ad un video a pilotare un Boeing 747! Alla Lufthansa sono necessarie ottima conoscenza dell’inglese, della matematica e della fisica e un addestramento che va dai due ai quattro anni, ma lo sconosciuto autore di Repubblica ha probabilmente confuso il suo gioco sul computer con la realtá.
Ebbene, oggi su Repubblica online la nuova perla.
Giuditta Mosca pubblica una serie di foto che commenta cosí:
“Sensazionali immagini di un’onda imponente che si ghiaccia ancora prima di infrangersi. Sembra un paesaggio artico ma vengono dal lago di Huron di Mackinaw City, stato USA ai confini col Canada. Questo fenomeno naturale è stato raramente documentato dall’uomo e avviene grazie alla bassa temperatura dell’acqua che a contatto con l’aria ancora più fredda resta bloccata per pochi secondi, il tempo sufficiente affinché la temperatura proibitiva la solidifichi in blocchi di ghiaccio”.
Peccato che il tutto sia una solenne bufala. Appunto.
Ma a Repubblica chi puó interessare? L’importante è il clamore, la sensazione, la sorpresa.
Se poi provate a pilotare un Boeing 747 dopo aver giocato a “Stunt Pilot” sono fatti vostri.
Aggiornamento: Repubblica ha tolto dal Sito il servizio in questione. Forse un timido segnale di come sia possibile usare internet per contrastare la Matrix e riportare un po‘ di etica nelle stanze dei padroni dell‘informazione.