Da: Il Derviscio
Non ho nessuna pretesa di poter decidere della vita o della morte di Eluana, né di pontificare su cosa sia giusto e cosa sbagliato. I protagonisti della vicenda, il padre, i medici, i politici e l‘istanza morale si assumeranno le responsabilitá delle loro azioni e dei loro giudizi. L‘orrore in tutta la vicenda é la speculazione politica su un caso umano, ma parliamo appunto di politici e nulla mi meraviglia piú.
Lasciare in mano alla politica la decisione della vita o della morte dei cittadini significa riaprire i cancelli dei campi di sterminio e poi attendere per vedere se la patologia di cui siamo portatori sia o no una di quelle per le quali il Ministro della Salute prossimo venturo avrá deciso la „soluzione umanitaria“. Se è vero che in politica nulla succede per caso, dovremmo anche chiederci quali siano le intenzioni di questo Governo e del suo leader. I precedenti non sono incoraggianti. Entrato in politica per evitare la galera (Marcello Dell‘Utri, intervistato da Antonio Galdo; l‘intervista è pubblicata nel libro Saranno potenti? Sperling & Kupfer, 2003, ISBN 88-200-3501-4 ), la sua maggiore preoccupazione è stata quella di promuovere e far approvare una serie di leggi che lo mettessero al sicuro dalle mani della giustizia. Da una parte si è servito dell‘attacco mediatico contro la „Magistratura comunista“ che, a sua detta, lo perseguita e dall‘altra ha promosso e fatto approvare la legge sui falsi in bilancio, la legge Cirami sulla ricusazione dei giudici, la legge ex-Cirelli (legge salva-Previti) sulla prescrizione dei reati, il lodo Schifani e il lodo Alfano sull‘immunità delle principali cariche dello Stato, la legge Gasparri salva-Rete 4, bocciata dal parlamento europeo.
Notevole mi sembra il fatto che NESSUNA di queste leggi sia mai stata ridiscussa e cancellata dal Governo Prodi del 2006. Con il cosiddetto editto bulgaro vengono allontanate dai media le voci critiche, mentre il reato di falsa testimonianza sulla sua appartenenza alla P2 ( tessera numero 1816) viene amnistiato, cosí come il reato di falso in bilancio riguardo all‘acquisto della sua villa di Macherio. Grazie alla prescrizione vengono chiusi i procedimenti a suo carico per avere in tre casi corrotto la guardia di finanza, per il falso in bilancio nel caso dell‘acquisto del calciatore Lentini, per la corruzione del giudice nel caso lodo Mondadori, per la corruzione del giudice nel caso Sme-Ariosto, per la tangente a Bettino Craxi.
Le decisioni di questo Governo negli ultimi mesi e settimane sono il catalogo dell‘immoralità e dell‘arroganza.
Comma Maroni, che impedisce il diritto alla riunione e alla manifestazione praticamente ovunque.
Emendamento D‘Alia, per l‘oscurazione dei blog non grati, un editto bulgaro legalizzato.
Ordine pubblico e dispiegamento dell‘esercito nelle cittá. Curiosa l‘affermazione di Berlusconi, secondo il quale per evitare gli stupri bisognerebbe mettere un militare vicino ad ogni bella ragazza. Un esempio di ignoranza stratosferica, si potrebbe dire: due piccioni con una fava. Il primo è quello di dare per scontato che nel nostro sciagurato paese ogni bella ragazza debba mettere in conto come segno di normalitá la possibilitá di essere stuprata, il secondo è il riconoscimento che l‘attuale schieramento dell‘esercito non risolve nulla. Sempre a proposito di ordine pubblico non vogliamo dimenticare le parole vergognose e razziste di Maroni che fa dell‘immigrazione un problema di ordine pubblico e trasforma l‘immigrazione clandestina da problema amministrativo a problema penale, legittima sinistre ronde di cittadini e consente la delazione del malato all‘autoritá giudiziaria. È curioso, e tragico, notare che con la nuova riforma giudiziaria, il pm potrà solo ricevere la notizia criminis dalla polizia giudiziaria senza più poter aprire fascicoli sullo spunto di articoli di giornale o confidenze private mentre per gli immigrati irregolari la delazione, secondo Maroni, deve essere la norma.
In questo contesto si inquadra il caso Eluana, strumentalizzato al solo scopo di affermare una superioritá del Governo all‘autoritá del Capo dello Stato. Allo stesso modo Mussolini, col ricatto al Re, diede una svolta decisiva alla sua politica eversiva. Allo stesso modo Hitler approfittò della senilità e della debolezza del Presidente Paul von Hindenburg per raggiungere il pieno controllo della debole repubblica tedesca. Non sono un grande simpatizzante del nostro Presidente, Giorgio Napolitano, che in passato non ha certo brillato per coraggio e coerenza, ma, paradossalmente, la salvezza della democrazia in Italia è ora nelle sue mani e nella sua capacitá (e volontà) di contrastare l‘ultima puntata dell‘assalto alle Istituzioni e alla Costituzione della banda al Governo. Nelle sue mani, perché nemmeno la sinistra sembra avere la forza di opporsi al fiume in piena.
Il destino democratico del Paese è appeso a un filo.