La Francia, l‘atomica e il niqab

Le fobie del marito di Carla Bruni.

Da: Il Derviscio

No, non le finanze, non l’economia, non l’occupazione, non le guerre in corso, non la salute, non l’ambiente, non la scuola, non la morale, il problema che secondo il marito di Carla Bruni minaccia il futuro della Grand Nation e la sua “force de frappe” nucleare sono circa duemila donne, per la maggior parte cittadine francesi, che indossano il velo integrale islamico noto anche col nome di niqab. Duemila donne francesi sono lo 0,003% della popolazione totale, colonie comprese (ma loro le chiamano “territori d’oltremare”).   „La Francia, l‘atomica e il niqab“ weiterlesen

La bufala quotidiana

Repubblica e l’informazione corretta

AGGIORNAMENTO!

Da: Il Derviscio.

Puó capitare a noi blogger di prendere solenni cantonate o di perderci nei meandri del complottismo e finire per credere che una razza di mutanti di natura rettile domini il mondo. Del resto siamo principianti, appassionati dalla ricerca e del giornalismo indipendente e investigativo e, senza un po’ di buon senso e lo strumento della verifica, ci vuole un niente per cadere nella trappola dei numerosi burloni e costruttori di oaks (bufale) presenti in rete.  „La bufala quotidiana“ weiterlesen

A chi appartiene tutto l‘oro del mondo.

MM News pubblica una lista di 107 nazioni e delle loro riserve in oro in tonnellate e in percentuale delle riserve nazionali.

Da: Il Derviscio 

Le prime venticinque le trovate qui sotto, la lista completa al sito linkato.

Cosí, spontaneamente, un paio di osservazioni:

l’Italia è al quarto posto dietro a Stati Uniti, Germania e il Fondo Monetario Internazionale.

È quindi Mario Draghi a far da guardia alle 2451 tonnellate di oro italiano (e probabilmente futura guardia dell’oro della Banca Europea) che costituisce il 63,4% delle “nostre” riserve. Nostre fra virgolette perché solo nel giorno X del crollo dell’economia mondiale sapremo a chi veramente appartengono.  „A chi appartiene tutto l‘oro del mondo.“ weiterlesen

Erdogan superstar

Criticare Israele non é piú antisemitismo 

Da: Il Derviscio

Tutto é cominciato quando il film “La valle dei lupi”, una specie di Rambo al contrario, cioè dove gli americani sono cattivi e l’eroe è musulmano, basato su una storia vera, è uscito nelle sale cinematografiche europee. Le proteste, specie in Germania dove folti gruppi di cittadini di origine turca hanno riempito le sale cinematografiche, non hanno tardato a farsi sentire e c’è perfino chi ha posto la questione della doppia lealtá. „Erdogan superstar“ weiterlesen

La Ferrari non vince piú. Colpa dell‘immigrazione islamica.

Sartori, Rutelli e Panebianco santi subito.

Da: Il Derviscio

King Kong 

Alle panzane di una signora Santanché, di un signor Borghezio, di un signor Cristiano Allam Magdi, alla fine ci si puó abituare e archiviare le loro uscite illuminate sull’Islam nella cartella delle imbecillità quotidiane diventa un gesto automatico. Per i predicatori dell’odio è peró pressante la necessitá di trovare personaggi di uguale valenza ma dal linguaggio raffinato che alla fine giustifichino con ragionamenti dall’apparenza intellettuale, una “naturale” (?) diffidenza nei confronti dell’Islam. “Non ho niente contro l’Islam, peró … “.   „La Ferrari non vince piú. Colpa dell‘immigrazione islamica.“ weiterlesen

Vere bugie

Come esperti costruiscono la realtá necessaria alla guerra.

Da: Il Derviscio

È il dieci ottobre 1990.   watch?v=Fv28_q98Xe8  Una ragazza quindicenne viene portata davanti al Congresso Americano. Fra le lacrime, l’”infermiera Nayirah”, racconta come soldati irakeni siano entrati nell’ospedale di Kuwait City, abbiano tolto decine di neonati dalle incubatrici e li abbiano scaraventati a terra lasciandoli morire sul pavimento. Il racconto conferma quello di due viaggiatori americani, “Cindy e Rudy” e verrá successivamente spacciato per vero dalla stessa “Amnesty International” che pubblicherà il 19. Dicembre 1990 un rapporto di 84 pagine sul Kuwait con un ampio spazio dedicato all’affare „incubatrici“. „Vere bugie“ weiterlesen

Il Giappone bombarda Rimini!

Dopo l’arresto di uno studente senegalese in volo dalle Seychelles a Tokyo, confermati i suoi contatti col club della piadina di Rimini.

Lo studente senegalese Abdullahkabir (Abdalladkabir, Abdelkabir o anche Abu-abib-alkadeer), è stato arrestato ieri sul volo da Victoria (Gran Victoria) mentre era probabilmente in procinto di attuare un terribile attentato che sarebbe potuto costare la vita agli oltre trecento passeggeri. Lo ha dichiarato il capo del Governo Giapponese Yukio Hatoyama. In una conferenza stampa davanti alla Nazione, Yukio Hatoyama ha dichiarato che l’attentato al volo di linea CC240 avrebbe provocato una catastrofe dai contorni epocali. „Il Giappone bombarda Rimini!“ weiterlesen

Un muezzin ad Amburgo?

Il Vescovo Protestante di Amburgo, signora Maria Jespen, è favorevole.

Da: Il Derviscio 

Due notizie interessanti sui giornali tedeschi di questi giorni.

La prima riguarda le banche e la finanza islamicamente corretta.

“In Germania, le banche spesso non hanno coscienza etica”. Lo ha dichiarato Reinhard Loeffler, portavoce per l’economia del gruppo parlamentare della CDU del Baden-Württemberg. “L’industria finanziaria ha portato il mondo sull’orlo del baratro.” Cosa abbiamo imparato da tutto ció? Nulla, è il parere dell’ex manager dell’IBM: “Pasticciamo come prima“. Alla ricerca di alternative Loeffler si è imbattuto nei servizi bancari compatibili all’Islam. In particolare è rimasto affascinato dal divieto degli interessi sul credito e della speculazione finanziaria.  „Un muezzin ad Amburgo?“ weiterlesen

All‘ombra dei minareti svizzeri

Ovvero: come si costruisce la Matrix

Da: Il Derviscio

A dire la verità, la prima immagine del musulmano cattivo dell’epoca globalizzata ce l’hanno fornita i Talebani, anche se in “Rambo 3”, questi erano ancora i buoni e il film è dedicato al “valoroso popolo afghano”. Il professore Ahmed Rashid, corrispondente del Daily Telegraph (Londra) scrive che nel 1986, il capo della CIA Casey, ordinó tre provvedimenti per contrastare l´Unione Sovietica in Afganistan: fornire i mujaheddin di missili Stinger, destabilizzare la regione organizzando con l´ISI e il MI 6 inglese attacchi terroristici „islamici“, cooperare con l´ISI nel reclutare combattenti per la „guerra santa“ attraverso una rete di scuole coraniche e campi di addestramento. Poi le cose cambiarono, „All‘ombra dei minareti svizzeri“ weiterlesen