Napolitano e i terroristi.

Perché chiedere il silenzio su una veritá che lo Stato non ha mai chiarito é uno sbaglio. Quello di cui abbiamo bisogno è che finalmente qualcuno che sa parli.

Esimio Presidente, nel giorno della memoria Lei ha chiesto che „Gli ex terroristi che hanno avuto benefici carcerari non devono cercare tribune per giustificare i loro atti di violenza“. Parole sante. Al terrorismo e all‘omicidio non ci sono giustificazioni di sorta, né ideologiche né politiche. Ma se ai terroristi dobbiamo chiudere ogni tribuna che dia loro la possibilitá di perpetuare le loro logiche eversive, lo Stato ha un obbligo: parlare!

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Italia, dove vai?

Dalla Roma ladrona alla Roma fascista

Che vergogna, il cadavere è ancora caldo e giá i professionisti del lucido agli stivali del vincitore sono febbrilmente all‘opera. Una ricerca dell‘Osservatorio sociale sulle immigrazioni realizzata dalla Makno & consulting per conto del ministero dell‘Interno, diventa “ Il Rapporto sull‘immigrazione del Viminale“ (Bruno Persano su Repubblica), o „I dati del Viminale“ (Giorgio Paolucci su Avvenire). La ricerca è divisa in due parti. Nella prima si è chiesto a circa mille italiani di rispondere a domande sull‘immigrazione e sugli immigrati. „Italia, dove vai?“ weiterlesen

Difficoltá di interpretazione della Storia.

Era il 20 settembre 1870. Dopo cinque ore di cannoneggiamenti, gli artiglieri del Regno d’Italia riuscirono ad aprire una breccia nelle mura aureliane a pochi metri da Porta Pia permettendo ai bersaglieri di entrare in cittá. Il contingente del corpo pontificio era costituito da circa 15.000 militari di varie nazionalità. Circa 4.000 erano francesi, tra cui la legione di Antibes, forte di 1200 uomini, e circa 1.000 erano tedeschi. Vi erano inoltre 400 volontari pontifici oltre a mercenari zuavi e turchi, tutti al comando del generale tedesco Hermann Kanzler. „Difficoltá di interpretazione della Storia.“ weiterlesen

Lotta al terrorismo e stupido razzismo

Ci dobbiamo onestamente chiedere quale scopo abbiano, anche in campagna elettorale, i richiami e i proclami di alcuni leader politici nostrani che chiedonono in maniera brachiale l‘espulsione di stranieri colpevoli di reati, ma anche quella di „elementi sospetti di terrorismo“. All‘avanguardia (!) di questa onda lunga di tutte le correnti razziste, la signora Santanché che vorrebbe fare degli ospedali e delle strutture di pronto soccorso una specie di trappola per clandestini malati o infortunati che, secondo lei, sono l‘ottanta per cento di coloro che affollano i nostri ospedali. (1) „Lotta al terrorismo e stupido razzismo“ weiterlesen

De Lone – La biografia

Bernadette e Alessandro sono praticamente cresciuti con la musica. Entrambi fin dalle scuole medie partecipavano ai concorsi scolastici. Suonavano il flauto e Bernadette addirittura era la solista di xilofono. De Lone hanno anche una cassetta incisa con le loro due voci da bambini dove cantano i brani dei cartoni animati in voga negli anni 80, e la sera, spesso prima di dormire fingevano concorsi canori (con i genitori che gli urlavano di dormire…)

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Cocaina e politica

Qual’è il ruolo della cocaina nella politica? Il Ministro della solidarietá sociale, Paolo Ferrero ha dichiarato in un’intervista a Radio Radicale che “la cocaina è assolutamente diffusa fra i politici” (1). La cocaina (isolata nel 1859) ha tre fondamentali azioni farmacologiche: è un anestetico locale, un vasocostrittore e – ciò che la rende desiderabile come „droga“ – un potente stimolante del sistema nervoso centrale (SNC). Il suo primo uso medico risale al 1884, quando Carl Koller ne scoprì l‘azione anestetica locale e ne introdusse l‘uso negli interventi di cataratta. Nello stesso anno, Freud (“Sulla cocaina”) ne analizzò dettagliatamente (e entusiasticamente) gli effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale.

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Chi ha ucciso Aldo Moro II.

“Dio sa come mi sono dato da fare per venirne fuori bene. Non ho pensato no, come del resto mai ho fatto, né alla mia sicurezza né al mio riposo. Il Governo è in piedi e questa è la riconoscenza che mi viene tributata per questa come per tante altre imprese. Un allontanamento dai familiari senza addio, la fine solitaria, senza la consolazione di una carezza, del prigioniero politico condannato a morte. Se voi non intervenite, sarebbe scritta una pagina agghiacciante nella storia d‘Italia. Il mio sangue ricadrebbe su di voi, sul partito, sul Paese. Pensateci bene cari amici. Siate indipendenti. Non guardate al domani, ma al dopo domani.” „Chi ha ucciso Aldo Moro II.“ weiterlesen

Election day: vota Antonio!

Un matrimonio d’amore a destra con separato sull’uscio. Un matrimonio d’affari a sinistra con separato fuori casa, molti ancora i single. Molti che aspettano di essere chiamati al ruolo di concubine, altri che continuano ad essere o a credersi bei tenebrosi nella attesa dei corteggiamenti dei grandi. Al centro la giovanissima cortigiana giá contesa da contraenti facoltosi e dai desideri che in famiglia restano insoddisfatti. Insomma, niente è veramente nuovo in questa contesa elettorale, dominata dalle solite tattiche, temporeggiamenti, finte, controfinte, affondi, volé e toccate. „Election day: vota Antonio!“ weiterlesen

„Vota Antonio, vota Antonio, vota Antonio“

Lo scorpione voleva attraversare il fiume, ma, non sapendo nuotare chiese aiuto alla rana perché lo portasse sulla schiena all’altra sponda. “Per chi mi hai preso, rispose la rana.

Appena saremo in mezzo al fiume mi colpirai col tuo pungiglione e io moriró”. “Sciocchezze, disse lo scorpione, perché dovrei fare una cosa del genere? Se tu muori in mezzo al fiume andrai a fondo e io che non só nuotare moriró con te”. La rana, convinta da questa argomentazione, prese lo scorpione sulle spalle e cominció a nuotare fra i flutti. Giunti a metá strada, lo scorpione alzó il suo pungiglione e colpí la rana a morte. “Perché lo hai fatto? Chiese la rana con l‘ultimo respiro, ora io andró a fondo e tu dovrai morire con me!“.
“Che ci vuoi fare, avevo promesso di no, ma io sono lo scorpione e non posso fare altrimenti. Questa è la mia natura!” „„Vota Antonio, vota Antonio, vota Antonio““ weiterlesen