L‘Osama russo e la solita favola del lupo cattivo

Terroristi islamici e la strana coincidenza dei loro attentati utili ai piani governativi. Da: Il Derviscio “I ribelli attirano i ragazzi descrivendo un mondo islamico ideale che risulta molto convincente per persone che devono confrontarsi con la dura realtà di una zona dove il tasso di disoccupazione raggiunge anche il 58%. Qui non c’e’ assolutamente niente, nessun lavoro con cui iniziare. I terroristi, i Wahabiti, approfittano di questo. Sono numerosi perche’ la gente ha fame ed ha bisogno di soldi”. Parola di Luiza Archakova, 24 anni, il marito torturato e ancora detenuto nelle carceri russe nel Caucaso.

La corazzata Bismarck diventa araba

I cantieri Blohm + Voss, orgoglio dell’industria tedesca, venduti ad un fondo di Abu Dhabi.  Da: Il Derviscio Agli stranieri che entrano in Italia, specialmente se di nazionalitá araba o di fede musulmana, Maroni vuole prendere le impronte digitali rivelando non solo il carattere profondamente razzista del suo partito, ma anche la profonda incompetenza strutturale del Governo di cui fa parte. Non da oggi, infatti, nella migliore tradizione mercantile musulmana, gli affari dei carovanieri che un tempo attraversavano i deserti dallo Yemen al Libano e dalla Cina al Marocco si sono estesi a tutto il pianeta e i loro petrodollari…

La Nigeria, il terrorista e il massacro.

Come le necessitá politiche cambiano i connotati della storia. Da: Il Derviscio Nell’epoca storica a noi piú vicina siamo stati testimoni, diretti o indiretti, di conflitti che abbiamo catalogato nella nostra memoria coi nomi di paesi coinvolti. Ad esempio, ci ricordiamo di un conflitto fra Corea del Nord/ Corea del Sud, Vietnam del Nord/Vietnam del Sud, Yemen del Nord/ Yemen del Sud, Germania dell’Est/Germania dell’Ovest che non si tradusse in conflitto armato, ma arrivó allo schieramento di missili con testata nucleare su entrambi i territori.

Sartori, che vergogna!

„Loro non sono come noi, allora non possono stare qui!“. Da: Il Derviscio Sartori, che vergogna! Virgilio, poeta latino, fa sbarcare un gruppo di clandestini litigiosi e affamati sulla spiaggia di Cuma, in Campania e dal capo di questa banda partita dalla Tunisia e di origine greca, fa discendere una stirpe di imperatori romani che poi sempre “romani” non furono. Fosse successo ieri, ci sarebbe stata la necessitá di “ributtarli in mare” (Irene Pivetti sul Corriere della Sera, 24 ore prima che la nave da guerra Sibilla coli a picco la Kater I Rados condannando a morte 108 persone).

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